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Il nuovo possibile ruolo dei videogiochi nell’insegnamento della Storia

I videogiochi sono un’industria sempre più redditizia e diversificata. In quarant’anni di sviluppo hanno raggiunto capacità produttive straordinarie e ambientazione per ogni possibile passione.

In questo grande mondo, da qualche anno, i giochi di ispirazione storica hanno iniziato a spiccare. Tutto parte dai giochi di ruolo ispirati alle meccaniche del famoso Dungeons & Dragons, gioco di ruolo da tavolo che esiste dagli anni ’70, che tra ambientazioni antiche o contemporanee, propone storie uniche e appassionanti. Successivamente inizia lo sviluppo di giochi di strategia, di guerra e urbanistica a tema storico. Nati come branca di nicchia, si imposero nel panorama ancora molto limitato del videogioco, come quello della fine degli anni ’90. Nel tempo, diverse case di sviluppo hanno aumentato la produzione e gli investimenti, sviluppando storie più complesse in ambientazioni sempre più varie e dettagliate. Da giochi di strategia sempre più complessi a quelli guidati da una storia in terza o prima persona, il gioco storico appassiona il pubblico, che molto spesso è indotto, anche da note del gioco, ad interessarsi alle dinamiche del tempo e ai luoghi storici che vengono rappresentati.

The Witcher 3 - ricostruzione di una città mercantile sud europea del XV secolo
The Witcher 3 – ricostruzione di una città mercantile sud europea del XV secolo
Red Dead Redemption 2 - riproduzione di una cittadina americana all'alba del XX secolo
Red Dead Redemption 2 – riproduzione di una cittadina americana all’alba del XX secolo

Quella che era una piccola fetta di mercato è diventata sempre più popolare, tanto che negli ultimi quindici anni ha visto prodotti di grande diffusione. Case produttrici ben avviate hanno iniziato ad investire sempre più in prodotti ad ambientazione storica, e altre sono nate concentrandosi a pieno sullo sviluppo di questi titoli. Tra il 2015-2018 sono stati creati quelli che sono considerati i più grandi capolavori dello sviluppo videoludico, la gran parte di ispirazione o ambientazione storica, che eccellono per immersività, meccaniche e qualità artistica, andando a cambiare definitivamente il corso dello sviluppo dell’industria. Il ruolo del videogioco, è mutato in un vero e proprio tutorial di divulgazione storica, come lo sono stati molti film e serie tv.

Dall’industria filmica a quella videoludica. La didattica tramite l’intrattenimento

Nel mondo europeo, si è vista una perdita di importanza delle materie umanistiche, soprattutto l’insegnamento della Storia, come strumento di comprensione di vicende passate che aiutano, a quanto pare fin troppo, l’analisi dei tempi odierni.

Lì dove la Storia insegnata a scuola fallisce, a causa di programmi fatti con approssimazione e volontariamente dispersivi, che non aiutano a comprendere l’importanza di conoscere il passato, l’industria filmica e videoludica hanno assunto il compito di divulgatori, contribuendo, seppure con qualche lacuna, a dare una forma a quella Storia amorfa che difficilmente appassiona, raggiungendo così milioni di persone che molto probabilmente non si sarebbero mai interessate.

Se nel tempo l’industria filmica ha dovuto sopperire a politiche di revisionismo deleterie, facendo sì che contenuti di buon livello storico non fossero più prodotti, l’industria videoludica ha invece aumentato le produzioni di videogiochi a base storica, svettando nelle classifiche dei prodotti più venduti, con milioni di giocatori intorno al mondo.

Questo testimonia come l’avere delegittimato una materia non ha prodotto un diffuso disinteresse. Decine di studi e sviluppatori, hanno creato veri e propri mondi intorno al tema. Mondi che appassionano ed interessano milioni di persone, soprattutto il pubblico più giovane, spingendoli ad informarsi ed appassionarsi agli argomenti trattati.

Seppure sottovalutato, negli ultimi tempi il settore videoludico ha dato prova di poter essere un ottimo veicolo didattico. Negli ultimi anni infatti sono usciti diversi giochi con questo scopo preciso, ovvero far conoscere determinate ere storiche, anche con vere e proprie enciclopedie interne e rappresentazioni veritiere di tali periodi.

Primo fra tutti è stato il caso, nel 2018, di Kingdom Come Deliverance, un gioco prodotto da una casa Ceca, che ha rivoluzionato il comparto, che ha ampliato l’accuratezza ricostruttiva e lo scopo divulgativo, mantenendo la connotazione e l’esperienza di gioco. Il progetto ambizioso ha avuto successo, conquistando ad oggi più di 10 milioni di giocatori con i suoi due capitoli attualmente in commercio. Un successo così clamoroso dimostra come alcune discipline e i loro temi incontrino sempre un grande favore, e sono apprezzati la veridicità narrativa e l’intento documentale del prodotto, che da mero intrattenimento diventa anche occasione di apprendimento.

Immersività e veridicità. Il successo inaspettato della didattica videoludica

Con Kingdom Come Deliverance, i produttori si erano posti l’obiettivo di creare un gioco che fosse sia immersivo che didattico, facendo vivere al giocatore un’esperienza in un mondo medievale il più accurato possibile. Per questo progetto infatti hanno coinvolto diversi storici, per trovare materiale storiografico ufficiale con cui ricostruire interi paesaggi ed edifici, ma soprattutto per rappresentare al meglio la società civile e militare. Dagli sgargianti abiti, alle diverse abitazioni, sino agli armamenti rifiniti in ogni minimo dettaglio.

Prima volta nella storia videoludica di un esempio di accurata ricostruzione digitale. Castello di Trosky ricreato tramite lo studio di miniature e di ritrovamenti archeologici e toponomastici risalenti al XV e XVI secolo.
Prima volta nella storia videoludica di un esempio di accurata ricostruzione digitale. Castello di Trosky ricreato tramite lo studio di miniature e di ritrovamenti archeologici e toponomastici risalenti al XV e XVI secolo.

Non solo l’accuratezza e il realismo rendono il prodotto immersivo, ma anche la colonna sonora aiuta nel compito, tanto che lo studio ha una sua orchestra personale che ha il compito di ricercare spartiti e melodie dei tempi e riproporle come musica del gioco.

Vi è inoltre un’ottima rappresentazione della vita quotidiana, dove il giocatore viene proiettato in un mondo che si scopre sempre dinamico e attivo. Tra mercati e malviventi, corti e nobiluomini, il gioco si propone di far conoscere nei dettagli tutti gli aspetti della vita del tempo: costumi, usanze, mestieri, suddivisione dei ruoli della società, con la possibilità, di interagire con dei personaggi e chiedere dettagli della loro vita.

Ricostruzione della città di Kuttenberg (ora Kutna Hora) riprodotta secondo le tecniche suddette e riproduzione fedele di edifici ancora esistenti.
Ricostruzione della città di Kuttenberg (ora Kutna Hora) riprodotta secondo le tecniche suddette e riproduzione fedele di edifici ancora esistenti.

Il gioco vuole anche essere il più preciso possibile nella rappresentazione del mondo militare. Infatti rappresenta non solo duelli ma anche piccole schermaglie, con tanto di formazioni e tattiche usate al tempo per i combattimenti in mischia. La difficoltà del combattimento inoltre varia a seconda del nemico affrontato, dove soldati ben armati e addestrati sono più difficile da sconfiggere di miliziani o saccheggiatori. Lo stile e le mosse sono riprese da maestri di scherma, che si sono prestati al progetto, permettendo di registrare azioni e duelli, rendendo per la prima volta a notevolmente realistico il combattimento.

Scatto ripreso dal gioco di una scena di combattimento. Si possono notare i diversi armamenti e colori, in quella che poteva essere una scena di mischia, in questo caso fra soldati di linea e disertori (senza colori).
Scatto ripreso dal gioco di una scena di combattimento. Si possono notare i diversi armamenti e colori, in quella che poteva essere una scena di mischia, in questo caso fra soldati di linea e disertori (senza colori).

Le diverse informazioni su avvenimenti, personaggi, oggetti, vita, mestieri e tanto altro, sono riportate in un codex apposito interno al gioco, che, come un piccolo manuale, ti fornisce dettagli in più sulla società medievale e il suo funzionamento.

Immagine tratta dal gioco del Codex con le descrizioni e le storie, da personaggi a dinamiche sociali a luoghi a banali oggetti d’uso al tempo.
Immagine tratta dal gioco del Codex con le descrizioni e le storie, da personaggi a dinamiche sociali a luoghi a banali oggetti d’uso al tempo.

Con il progetto di Kingdom come deliverance è iniziato un nuovo corso di sviluppo di videogiochi che incontra l’interesse da parte di un mondo giovanile che sempre più richiede e vuole ristabilire un contatto con la storia e il proprio passato, per conoscere le dinamiche degli eventi e conoscere a fondo i tempi che ci hanno preceduto e da cui deriva il presente. Cosa è successo e come eravamo interessa e appassiona. Chi deve considerare profitti e consenso ne ha fatto un settore proficuo.

Speriamo sia d’aiuto a riconsiderare il valore degli studi sull’Uomo, la sua vita e le sue arti, che troppi vogliono eliminare ritenendoli inutili e improduttivi, dimenticando volutamente che sono fondamentali e sempre appassionanti.

  • Laureato in Storia medievale. Ha studiato in particolare il Medioevo Mediterraneo e come l'eredità romano-cristiana abbia influito sulla nascita di Nazioni e Imperi. Responsabile culturale di un gruppo giovanile e tirocinante assistente al Parlamento Europeo: ha seguito soprattutto la Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI).

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Commenti riguardo “Il nuovo possibile ruolo dei videogiochi nell’insegnamento della Storia

  • Finalmente si rende conto che si può unire l’utile al dilettevole. Se usati a modo i videogiochi sono il miglior supporto per far crescere la passione per la Storia. Chapeau all’autore dell’articolo, finalmente qualcuno che almeno non parte prevenuto su questo mondo solo perché ne capisce nulla. È ora che si smetta di demonizzare il divertimento

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