Rugby Underground

Marco Pastonesi è un amico. Non solamente mio personale ma anche (e soprattutto) dello sport. Già autorevole penna della Gazzetta ha due passioni: il ciclismo e il rugby.

Proprio alla “bislunga”, (la strana palla ovale, è dedicato il suo ultimo libro: Rugby underground, che racconta di un luogo di Milano: uno scantinato che si trasformava per magia in bettola, osteria, ristorante stellato, rifugio per scappati di casa e nottambuli di ogni genere, confessionale. Un vero covo carbonaro (o meglio, carbonara…!) dal quale sono passati personaggi come Eddy Merckx, Diego Abatantuono e All Blacks vari.

Insomma, un luogo dove sono transitati almeno una volta tutti coloro che hanno veramente vissuto il rugby a Milano. Non è possibile spiegare a parole cosa fosse via Correggio 12, zona Corso Vercelli.

Per il catasto era la semplice cantina di un’officina di elettrauto; in pratica un tempio dedicato al culto “del terzo tempo”, il momento più importante di una partita di rugby – quello conviviale – dove la sfida fra le squadre ricomincia su un altro terreno e non è detto che il risultato eguagli quello dell’incontro.

E come ogni tempio, c’è un sacerdote! Gabriele Cabrio che nel rugby è stato tutto: giocatore-arbitro-dirigente-allenatore, fino a diventare Gran Maestro Cerimoniere.

Il libro è una cavalcata nella storia del rugby a Milano attraverso personaggi e vicissitudini; alcune farse, altre tragedie ma permeate di un’umanità ormai in gran parte scomparsa. Come quell’elettrauto.

Sarà perché molti dei personaggi citati nel libro li ho conosciuti personalmente, sarà la nostalgia che attanaglia i cuori arrivati ad una certa età, fatto sta che ho letto il libro in un fiato. Impresa molto facile perché è divertentissimo e scritto con mano leggera. Descrive un ambiente e un modo di vivere lo sport che sono caratteristiche riconosciute (e invidiate) del rugby.

Qui siamo a Milano ma potremmo benissimo essere in qualsiasi parte del mondo perché in questo i rugbysti si assomigliano tutti. Chiunque abbia giocato o si sia avvicinato a questo mondo può riconoscersi e immedesimarsi nelle storie del Cabrio.

E anche chi ne è completamente avulso potrà sorridere pensando a dei marcantoni grandi e grossi che si divertono a lottare nel fango pregustando le delizie del Cabrio che in questo è uno chef d’eccezione.

Marco Pastonesi riesce con le sue parole ad invitarci a questo desco per un brindisi all’amicizia e alla sensazione di identità condivisa.

Un libro per rugbysti in Servizio Permanente Effettivo e per quelli che ancora non sanno di esserlo!

Marco Pastonesi: Rugby Underground

Edizioni BEE, Udine, 2025
ISBN 979-12-5567-06-0
Pagg. 169;