Viene e va,
va e viene.
Prima lontano
poi più vicino.
Ora è a un passo,
lo senti, puoi toccarlo.
La sua presenza
riscalda le stanze,
illumina i passi.
Entra dentro,
esce fuori.
È vivente,
imprevedibile.
Scioglie barriere d’acciaio
come fossero di burro.
Temeraria e benigna
l’anima alla sua luce
s’infiamma.
Trova il coraggio,
libera la mente.
Lo spirito
non lascia mai soli.
Scendono dagli occhi
gemme aranciate
che sanno di buono
C’è ancora
strada da fare,
ma la notte è alle spalle.
La nascita quale passaggio dalla sicurezza del grembo alla luce del mondo, grazie alla forza ed all’amore della madre.
Risveglio dell’anima: fragilità e tenerezza si intrecciano, illuminando il cammino con luce di reciproca cura e speranza.
Un incontro folgorante trasfigura il dolore in luce: non serve capire, basta la grazia che abbaglia e trasforma.
Al tramonto, il sole s’immerge nel mare; anziani, poeti e amanti vivono insieme l’attimo magico prima che la luce scompaia, tempo di miracoli.
Un incontro inatteso accende l’amore: il tempo si ferma, l’anima si rivela. Il cuore ascolta, in silenzio, e finalmente si lascia trovare.
Amore irridente al pregiudizio: rifiuta il conformismo e vince con luce e coraggio, lasciando le critiche a consumarsi da sole.